PNRR, confronto Governo-parti sociali sulla riforma della politica di coesione ed insediamento del tavolo tecnco
Due gli incontri nel pomeriggio convocati dal Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, sulla riforma della Politica di coesione.
Al centro del primo tavolo, con i rappresentanti di CIGL, CISL, UIL, UGL, CONFSAL, CISAL e USB, l’illustrazione delle linee guida della Politica di coesione nell’ambito della riforma inserita nel Pnrr.
Subito dopo il Ministro ha proceduto, così come previsto dalla milestone M1C1-1bis del Piano, all’insediamento del gruppo tecnico di lavoro con le amministrazioni centrali e regionali titolari dei Programmi, con l’invito a partecipare anche ad una rappresentanza della Commissione europea.
La riforma, prevista nell’ambito del nuovo PNRR, punta ad accelerare la realizzazione degli interventi in alcuni settori strategici della politica di coesione. L’entrata in vigore della nuova disciplina normativa, oltre ad ottimizzare l’efficace gestione delle risorse, risulterà fondamentale per la definizione di una roadmap di interventi in materia di infrastrutture per la prevenzione del rischio idrogeologico e tutela dell’ambiente, trasporti e mobilità sostenibile, energia, risorse idriche, rifiuti e sostegno allo sviluppo delle imprese, in particolare per gli investimenti destinati alla transizione verde e digitale.
Soddisfatto il Ministro Fitto: “Come stabilito dalla Cabina di regia dello scorso 6 dicembre, al fine di garantire il dialogo e la cooperazione istituzionale, - spiega - con il decreto del 29 dicembre, è stato istituito il tavolo tecnico di lavoro, aperto alle singole autorità di gestione dei programmi nazionali e regionali, con l’obiettivo di dare impulso alla crescita economica strutturale del Paese, in particolare del Mezzogiorno, con una più efficiente gestione dei programmi di investimento, volta a superare le disparità dei livelli di sviluppo tra i territori”.
“Sulla scia del positivo lavoro svolto dalla Cabina di regia, per la messa a terra del PNRR, - conclude il Ministro - prosegue l’impegno del Governo per dare impulso alla crescita economica del Paese e per strutturare un nuovo percorso virtuoso, finalizzato all’efficiente ed all’efficace gestione delle risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione, con particolare riguardo all’implementazione degli investimenti nel Mezzogiorno”.